Una casa dentro una casa

Una casa che rivendica la capacità di dialogare con il contesto ed esprimere il genius loci senza concessioni vernacolari.

A_LM atelier Lampugnale Morando, recupero “Casa Bianca” a Benevento

Il progetto per “Casa Bianca” ha preso le mosse dall’esigenza della committenza di riconfigurare e ampliare un fabbricato residenziale situato in campagna la cui costruzione era stata interrotta dopa la realizzazione delle strutture e dei tamponamenti. Le esigenze funzionali hanno dato origine ad una nuova distribuzione degli spazi interni tradotta in un nuovo sistema di aperture e in nuovo vocabolario architettonico e materico. La preesistente struttura di una casa unifamiliare collocata appena fuori dal centro abitato di Benevento e l’ampio giardino con arbusti e piante tipici della macchia mediterranea offrono diversi spunti di riflessioni su quali parametri poter misurare la qualità architettonica: rapporto con la tradizione, rapporto con la committenza, vocabolario linguistico e materico, dominio privato e pubblico, l’esperienza del vivere e muoversi tra e intorno alle mura dello spazio costruito.

A_LM atelier Lampugnale Morando, recupero “Casa Bianca” a Benevento

Molto si è detto a proposito del rapporto tra la tradizione locale e le intuizioni progettuali espressione del pensiero e della sensibilità contemporanea. In questo caso è stato risolto quasi in modo naturale come conseguenza di un approccio coordinato.

A_LM atelier Lampugnale Morando, recupero “Casa Bianca” a Benevento

Dalle istanze post-umane a quelle del pensiero computazionale, le coordinate culturali e ideologiche contemporanee sono molte e spesso solo parzialmente in grado di raccontare la realtà. A volte è necessario un approccio più diretto, guardare diritto verso le cose, liberi da carichi metaforici, e soffermarsi sull’autenticità. Autenticità della vita delle persone che abiteranno quegli spazi, delle loro ambizioni, delle loro esigenze, del contesto intorno. Autenticità del luogo. Non è un progettare con minori ambizioni, è un progettare essenziale, schietto e sempre attento a promuovere istanze di sostenibilità ambientale, finanziaria, sociale. Accade così che disegnare attorno alle esigenze di una giovane famiglia diventa occasione per una riflessione senza tempo, costruita senza codici prestabiliti.

La purezza dei volumi è la naturale conseguenza dei vincoli dati dalle strutture in calcestruzzo armato esistenti e dalla totale riconfigurazione degli spazi. I rivestimenti in pietra naturale, la breccia irpina bocciardata, che definisce il piano superiore e le doghe in WPC (materiale composito a base di fibre di legno e resine polimere) rafforzano la percezione dei volumi. La loro composizione attraverso slittamenti e arretramenti permette agli spazi della casa di estendersi verso l’esterno e al paesaggio esterno di partecipare alla vita degli interni attraverso delle aperture che in più punti stabiliscono un costante rapporto di trasparenze, dilatazione e contrazione degli spazi. Le proporzioni, gli allineamenti, il disegno del paesaggio rendono la percezione dei volumi più forte conferendo loro stabilità. La geometria del paesaggio deriva dalla proiezione verso l’esterno delle generatrici degli spazi interni.

Tipologia: Edificio residenziale monofamiliare Intervento: Recupero struttura esistente Ubicazione: Benevento, Progettazione: A_LM, Atelier Lampugnale Morando team : arch. Laura Lampugnale arch. Rosanna Giallonardo Impresa esecutrice: Di Rubbo s.r.l.s.

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