La casa Moderna nell’esperienza di Chicago

Modern in the Middle, Chicago Houses 1929–1975, di Susan S. Benjamin e Michelangelo Sabatino, Prefazione di Pauline Saliga

Veduta notturna dell’esterno della residenza Bruning al 2716 di Blackhawk Road, Wilmette, Illinois, 1 dicembre 1937. La vista mostra un edificio a due piani con finestre a tutta altezza con tende alla veneziana e un tetto piano. C’è una tromba delle scale illuminata e curva costruita con mattoni di vetro ad un’estremità della casa. L’edificio è stato progettato da Keck & Keck. Fotografato per Keck & Keck e Architectural Record.

Casa di Doris Curry and Jacques Brownson

The Monacelli Press, il prestigioso editore Usa, pubblica un libro splendidamente illustrato con 325 immagini storiche: Modern in the Middle. Un volume che presenta molte fotografie d’archivio di Hedrich Blessing, di Chicago, una delle principali agenzie di fotografia architettonica del ventesimo secolo.

Un’abbondanza di case sorprendenti dentro una serrata sequenza di testo e immagine, per studiosi e amanti di questo genere, per la prima volta in assoluto, in un originale e innovativo libro, con copertina cartonata e grande formato, piante e altri dettagli tecnici e architettonici, che si rivolge a un vasto pubblico di studiosi e professionisti dell’architettura, curatori della conservazione del Moderno, appassionati di design e chiunque abbia una passione per le case moderniste classiche. E senza dubbio si tratta del primo libro che esamina le classiche case del XX secolo che hanno dato una forte impronta al modernismo del Midwest americano, in quella grande città di Chicago, nota per i suoi grattacieli, le ambizioni di grande città-territorio, che emerge come altre icone urbane del “sogno americano modernista”, un contesto in cui si è coltivata una raffinata ed originale forma di ricerca sul moderno, legata alla residenza privata, all’abitare nelle sue forme più varie.

Casa di Ruth Nelson and Robert J. Freeark

Così i due autori, Susan S. Benjamin e Michelangelo Sabatino , in Modern in the Middle: Chicago Houses 1929–1975, esplorano in modo esaustivo il ruolo sostanziale, ma trascurato dalla storiografia e dalla critica, che Chicago e la sua periferia hanno svolto nello sviluppo della moderna casa unifamiliare nel ventesimo secolo. Oltre il mito di Frank Lloyd Wright e Mies van der Rohe, si dipana una affascinante narrazione fatta di case -preziose, uniche residenze- che ampliano e arricchiscono la storia dell’ambiente costruito nell’ampio territorio intorno a Chicago, esaminando oltre cinquanta delle case più influenti di architetti rinomati e meno noti, e scoprendo ricerche storiche e fotografie che le riportano in dettagli vividi.

Residenza Heimbach in Blue Island, Illinois, September 19, 1944.

Personalità a volte sconosciute nel contesto storiografico, schiacciate dalla pubblicistica che spesso ha preso in esame soprattutto i grandi Maestri, riemergono nella ricerca di Benjamin e Sabatino, come l’audace esempio iniziale della Battledeck House di Henry Dubin (1930), oppure la preziosa residenza progettata da John Vinci e Lawrence Kenny, la Freeark House (1975), e una intera sequenza di residenze generazionali, presentate nel libro riflettono diversi approcci al contesto, allo spazialità abitativa, alla struttura e ai materiali. In Modern in the Middle i due saggi introduttivi degli autori, analizzanono la letteratura più recente e il materiale di fonte primaria sull’argomento, e si concentrano sulle commissioni residenziali, spesso di progettisti meno noti che hanno rimodellato i luoghi (Sabatino). Mentre l’immersione dettagliata e profonda nelle influenze dei “giganti” architettonici Frank Lloyd Wright e Ludwig Mies van der Rohe e nelle loro filosofie di insegnamento del design molto diverse, è svolta con molti rimandi e riferimenti interessanti (Benjamin). Il libro, che non deve mancare sulla scrivania di architetti, accademici e studenti curiosi e attenti, chiude con due discussioni conclusive sulle case post-1975 e l’eredità modernista, così come sulle sfide di conservazione in corso delle case moderne, un tema che riguarda non solo l’esperienza americana, ma in particolare quella italiana e che fa riflettere sul tema della casa, come paradigma della modernità, ancora oggi insuperato e attuale soprattutto nel paese in cui i Maestri italiani hanno influenzato molto il dibattito e la produzione internazionale.

Copertina del volume;

PUBLICATO: Settembre, 2020, ISBN: 978-1-58093-526-5 FORMAT: Copertina cartonata, Prezzo: $60 US/$79 CAN PAGINE: 320; The Monacelli Press 65 Bleecker Street, 8th Floor New York, NY 10012, www.monacellipress.com.

Susan S. Benjamin è una nota conservazionista e storica dell’architettura, con sede a Chicago che ha avviato la creazione di punti di riferimento di importanti edifici storici di tutti i periodi in tutto l’Illinois. Benjamin tiene spesso conferenze su un’ampia varietà di argomenti, dai paesaggi storici all’architettura residenziale di Chicago del diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri. Michelangelo Sabatino è Professore e Direttore del PhD Program del College of Architecture dell’Illinois Institute of Technology. Formatosi come architetto, conservazionista e storico, la sua ricerca affronta ampiamente le intersezioni tra cultura, tecnologia e design nell’ambiente naturale e costruito. Pauline Saliga è direttore esecutivo della Society of Architectural Historians, dove sovrintende alla pianificazione strategica e alla raccolta fondi per la società internazionale con sede a Chicago.

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